Tirreno-Adriatico 2019, spettacolo Fuglsang! Yates consolida la maglia

Jakob Fuglsang ha vinto la quinta tappa della Tirreno-Adriatico 2019. Il danese è stato protagonista di una splendida azione nel finale della frazione, partendo a circa 25 chilometri dall’arrivo dopo il forcing della sua Astana e resistendo fino al traguardo. Alle sue spalle è arrivato Adam Yates (Mitchelton-Scott), staccato di 40 secondi ma in grado di consolidare la propria leadership su Primoz Roglic (Jumbo-Visma), terzo a quasi un minuto. Più staccato Tom Dumoulin (Team Sunweb), che ha perso il momento giusto per attaccare e agganciarsi ai tre che si contenderanno la maglia azzurra. Completa la top five un Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) generoso ma non ancora nella migliore condizione. In classifica generale, Yates conduce ora con 25 secondi di margine su Roglic e 35 su Fuglsang.

Dopo una prima fase concitata, in cui si susseguono le accelerazioni, al comando si forma un tentativo di dieci uomini. Nico Denz (Ag2r La Mondiale), Daniel Oss (Bora-hansgrohe), Nathan Van Hooydonck (CCC Team), Ivan Rovny (Gazprom-Rusvelo), Tom Van Aesbrock (Education First), Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal), Jorge Arcas (Movistar), Davide Gabburo, Edoardo Zardini (Neri-SelleItalia) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo) guadagnano una ventina di secondi, con il gruppo che sembra lasciar andare. A quel punto provano la sortita anche Julien Simon (Cofidis), Steve Morabito (Groupama-FDJ) e Giovanni Visconti (Neri-Selle Italia), che si gettano all’inseguimento.

Esclusa dal tentativo, la Katusha – Alpecin si mette davanti al gruppo per cercare di chiudere i quasi due minuti di ritardo accumulati, ma l’azione della formazione svizzera è tardiva. Quasi ripresi dal gruppo, a quel punto i tre inseguitori possono tirare un sospiro di sollievo, venendo così anche attesi dai dieci attaccanti. Dopo 38 chilometri di corsa si forma così un gruppetto di tredici uomini al comando di una corsa che si placa. Gli attaccanti cercano così di accumulare più vantaggio possibile, arrivando a metà corsa con un margine di otto minuti.

Il vantaggio massimo arriverà poco dopo, quando il gruppo concederà sino a 9’05”, ma da quel momento inizia la sfuriata delle formazioni dei big, che dalla seconda ora di corsa in poi decidono di prendere in mano la situazione. Jumbo – Visma, Mitchelton – Scott, Deceuninck – Quickstep, Team Sunweb e Bora – hansgrohe si alternano così al comando, riportandosi a cinque minuti di ritardo all’ingresso nel circuito conclusivo. Nella prima tornata il margine resta abbastanza stabile, mentre tra i fuggitivi cominciano gli scatti, con Oss e Denz primi a muoversi.

Una volta ripresa questa coppia è Zardini ad allungare, portandosi appresso Van Asbroeck e nuovamente Oss. Poco dopo Denz riporta sotto altri uomini, con la fuga che si ricompatta nuovamente a 52 chilometri dal traguardo. Il ritardo del gruppo a quel punto è di 4’15”, ma la situazione cambia di nuovo quando si torna a salire. Al nuovo attacco di Zardini questa volta rispondere è più difficile e su di lui riescono a riportarsi solamente Denz, Gabburo e Pedersen, mentre gli altri scollinano alla spicciolata con oltre trenta secondi di ritardo. Il gruppo invece transita con circa tre minuti di ritardo, ma il forcing dell’Astana fa calare rapidamente il vantaggio.

La formazione kazaka infatti si mette davanti a tutta con Dario Cataldo in prima posizione. L’azione dell’italiano provoca un frazionamento nel gruppo, con corridori come Greg Van Avermaet (CCC Racing Team) e Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quickstep) che rimangono nella seconda metà del troncone. Appena la strada torna a salire, il francese scatta per rientrare sul gruppo maglia azzurra, che nel frattempo si fraziona ulteriormente con soltanto sei uomini nella prima parte, compresi i primi due della classifica generale. Quando il gruppo maglia azzurra si ricompatta, appena si sposta Cataldo si vedono le prime azioni. Provano quindi un timido allungo Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), ripresi poco dopo. Riassorbiti gli inseguitori, parte con più convinzione Fuglsang, quando mancano poco meno di 30 chilometri al traguardo. Il danese impiega poco tempo a rientrare sulla testa, dove nel frattempo sono rimasti i soli Gabburo e Pedersen.

Rientrato Denz in discesa, si forma un quartetto al comando, anche se il peso delle operazioni grava soprattutto sul secondo classificato alle Strade Bianche. Dietro Lutsenko funge un ottimo lavoro da stopper nelle azioni degli avversari, compreso un brillante Alaphilippe. Mentre i quattro di testa guadagnano un minuto, dal gruppo maglia azzurra si muovono Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Sam Oomen (Team Sunweb) e di nuovo Visconti, che guadagnano una quindicina di secondi. Sulla penultima salita di giornata Fuglsang rimane da solo, mentre dietro rompe finalmente gli indugi Adam Yates, sul quale si riporta immediatamente Roglic e in un secondo momento Alaphilippe, Pinot e Dumoulin. Ripreso il gruppetto Nibali, il britannico allunga ancora, con il solo Roglic che riesce a rientrare dopo una progressione in un tratto di falsopiano. Fuglsang spinge con circa 50 secondi di vantaggio, mentre dietro di lui Yates, Roglic, Gabburo e Pedersen inseguono lasciando sulle spalle della maglia azzurra l’onere dell’inseguimento.

Mentre il danese vola verso il successo finale, i due fuggitivi crollano e sono costretti a perdere le ruote dei primi inseguitori. Yates piazza la stoccata decisiva a circa due chilometri dall’arrivo, staccando nettamente Roglic e tornando a recuperare su Fuglsang, al quale tuttavia concede ben 40 secondi. Dietro intanto Dumoulin allunga insieme a Pinot, per poi staccare il francese e cogliere il quarto posto solitario, seppur con qualche rimpianto. In chiave classifica, Yates guadagna quindi altri 18 secondi su Roglic (abbuoni compresi), e riesce a mantenerne 35 su un Fuglsang straordinario. A meno di sorprese clamorose, saranno loro tre a giocarsi il successo finale, essendo Dumoulin staccato di quasi due minuti.

Classifica Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2019

Classifica Generale Quinta Tappa Tirreno-Adriatico 2019

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